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amicizia nella diversità
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semplicità
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messaggi squisitamente positivi
“Rieccolo”, ho
pensato; e ci ho girato un mese intorno: "Lo compro, non lo compro… Orsù dunque,
compriamolo!”. Ed ho fatto proprio bene. I tre quarti d’ora più dolci degli
ultimi mesi.
Si tratta
esattamente di quello che ci preannuncia il titolo, né più né meno: storia di
un gatto e del topo che diventò suo amico; anche se a dirla tutta manca
un’altra parte secondo me fondamentale ed invece riuscita a pieno nel titolo
spagnolo: “Historia de Mix, de Max y de Mex” (lascio al lettore il compito
d’individuare chi è l’uno e chi l’altro).Si tratta infatti di un’amicizia che
include anche un essere umano.
Torniamo al
libro. Lettura rapida, indolore e che infonde la voglia di “bontà”. Un’amicizia
tra più esseri viventi che si sanno rispettare semplicemente per quel che sono
data la propria natura. Un testo scritto per tutti anche se non nego che
risulta più adatto nell’evidente linguaggio puerile. La lettura ne acquista
sicuramente se fatta ad alta voce di fronte ad un pubblico ingenuo, infantile,
riuscendo a dar corpo a sentimenti evidenti pieni di messaggi positivi che non
si nascondono in dietrologie di alcun tipo.
“Potrei dire che Mix è il gatto di Max,
oppure che Max è l’umano di Mix, ma come ci insegna la vita non è giusto che
una persona sia padrona di un’altra persona o di un animale, quindi diciamo che
Max e mix, o Mix e Max, si vogliono bene”. Luis
Sepulveda.
Rizzosi.
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