- Perché viviamo in una vita liquida
- Per provare un'emozione unica
- Perché è un quadro preciso dei nostri tempi
Questo è il titolo dello spettacolo teatrale che si poggia sull’ album “A casa tutto bene” di Dario Brunori. Qui, musica e riflessioni si intrecciano sul
letto delle note della sua band; brani cantati e intermezzi parlati si
alternano e descrivono il mondo contemporaneo con uno sguardo lucido che
coniuga profondità e leggerezza, sacro e profano. La poetica del cantautore calabrese, passa da intelletto, cuore e pancia;
quest’ultima è la caratteristica fisica che lo contraddistingue, come lui
stesso scherza.
Si parla di paura e di coraggio, di salsicce e sushi brasiliano,
di Lamezia e di Milano, dell’ Aspromonte calabrese e della vita rocciosa,
ancorata alla terra e alle certezze di altri tempi e della vita liquida della
grande metropoli milanese e dell’incertezza del futuro che travolge l’uomo
moderno.
Dario Brunori in questo spettacolo si mostra cinico, a “nudo”
con le sue paure e con le sue riflessioni profonde che lo connotano più che mai
come uomo di pensiero, come intellettuale, mai consolatorio ma che vuole in
fondo dirci: “Arrivederci tristezza”.
I monologhi risultano essere concisi, comici, con una vena
critica poco velata, in complesso si nota un’ottima gestione dei tempi teatrali
e dello spazio scenico.
“Sono canzoni che hanno a che fare
con la necessità di affrontare le piccole e grandi paure quotidiane e con la
naturale tendenza a cercare un riparo, un rifugio, un luogo in cui sentirsi al
sicuro” a detta dello stesso Dario.
Classe 1977, Brunori Sas nasce artisticamente nel 2003 con il collettivo
virtuale Minuta. Nel 2009, la svolta cantautorale con il nome d’arte Brunori Sas.
Il suo album d’esordio, Vol. 1 è costituito da brani semplici e diretti, ricchi
dell’immaginario caratteristico degli anni ’90. Vi si incontrano elementi
squisitamente popolari: palloni bucati, ragazzi di provincia, il mare
d’inverno, le cotte d’agosto. Dopo due anni e un tour in giro per la penisola, Brunori
pubblica, nel 2011, Vol. 2, dalla scrittura amara e speranzosa, focalizzata non
più sul racconto autobiografico, ma sulla vita altrui. Il successo sorprendente
del 2013 con il nuovo disco – Vol. 3.
A gennaio 2017 risale “A casa tutto bene”, disco d’oro e il cui tour ha
registrato sold out in tutte le 18 date del calendario: un percorso tra riso e
pianto in cui l’unica certezza è proprio l’incertezza che ci accompagna nella
vita quotidiana.
Ca. Mo.
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