sabato 28 luglio 2012

Un altro Uomo Ragno?

-per il ruolo inedito del padre di Peter Parker
-scende sempre una lacrima alla morte di zio Ben
-perchè se sei cresciuto con il tessiragnatele... lo amerai sempre!

La domanda che mi sei posto un anno fa quando hai visto il primo trailer di "The amazing Spider-man" è sempre la solita: un nuovo film sulle origini dell'Uomo Ragno dopo i tre film di Raimi?




E ancora me la continuo a fare.

Perchè se nella nuova trilogia di Batman (con Christian Bale protagonista) i toni, le atmosfere, la recitazione e la credibilità dell'uomo pipistrello è totalmente cambiata rendendola più dark e meno fumettosa... in questa pellicola del regista americano Webb (nome omen dire, web=ragnatela!) non si distacca poi tantissimo dal primo capitolo della precedente trilogia. La maggiore differenza a livello di sceneggiatura è sicuramente la più apprezzata: il ruolo misterioso e principale del padre di Peter Parker, scienziato morto in circostanze del tutto chiare.

Per il resto poco cambia: il conflitto con Thompson, i poteri ricevuti, nuovo cattivo (un Lizard insolitamente grande e come ammette il padre di Gwen ricorda i dinosauri di Jurassic Park!), la morte di zio Ben (più credibile, sniff...) e swinswap via con le ragnatele sui palazzi. Cambiano le tecnologie, i punti di vista... ma la trama è sempre quella!


Ma poi pensi: anche in Amleto la trama è sempre quella, anche nell'Odissea di Omero... e anche nel Pinocchio di Collodi! Eppure vengono rappresentate continuamente in nuove e vecchie versioni in libri, teatro e al cinema! Allora pensi che i supereroi (come già detto in questo blog) sono la nuova mitologia per il popolo amerincano. E in fondo gli attori sono tutti bravi (nessuno escluso) e forse non conviene più godersi lo spettacolo che porsi la solita domanda: valeva la pena girare un nuovo film su l'Uomo Ragno?

MG.

venerdì 20 luglio 2012

Subsonica@Pistoia Blues.

-Ballare in Piazza Duomo;
-Il suono degli anni '90, '00 e '10;
-La cover di "Up Patriots to Arms" di Battiato;


Tempo d'estate! Le piazze e le arene di tutta la Toscana si riempiono di concerti. Se Lucca porta a suonare i Kasabian, Laura Pausini e DuranDuran, Arezzo (Wave bentornato in Toscana!) punta su Nina Zilli, Caparezza, Yann Tiersen e i Crookers, Prato conta su Francesco De Gregori e la brasiliana Maria Gadù, e il buon vecchio Pistoia Blues? Paolo Nutini, B.B. King e... i Subsonica!



Il gruppo di Torino ha concluso il tour dell'ultimo album "Eden" e subito riparte con Istantanee Tour (dal nome del primo singolo) dedicato ai quindici anni d'attività musicale di Samuel & Co. Per festeggiare i 15 anni i Subsonica hanno pubblicato il libro X15, dove 15 autori (tra cui Luciana Littizzetto, Massimo Gramellini e Marco Travaglio) raccontano 15 storie dedicate a 15 canzoni. Per Pistoia il gruppo ha una nuova scaletta di pezzi che spazia da pezzi storici, come "Cose che non ho", "Colpo di Pistola", "Discolabirinto" e "Depre". I fan della prima ora sicuramente ringraziano!



La formazione è in forma smagliante e, complice un clima estivo da concerto all'aperto, ha voglia di far ballare il pubblico: la linea comune di tutta la scaletta è data dal numero più o meno elevato di BPM ed è impossibile non muoversi. Tutto questo a discapito di pezzi più "intimisti", come li definisce Samuel stesso sul palco, anche famosi come "Incantevole", "Dentro i miei vuoti" o "Dormi". Tutto questo trasforma piazza Duomo a Pistoia  in una dance floor con una scenografia unica. I Subsonica non saranno una "Nuova Ossessione", ma sicuramente rimangono una buona conferma!



MG.