- Uno dei più geniali compositori e polistrumentista.
- Un concerto con diverse sfaccettature e che provoca diverse emozioni
- L'estate, le piazze, la musica.
Yann Tiersen è un musicista francese, compositore di colonne sonore
per film come "Il
favoloso mondo di Amélie" e "Good Bye Lenin!", con all'attivo otto album
di cui l'ultimo ∞(Infinity) è uscito quest'anno. Queste sono le
informazioni essenziali che trovate anche su wikipedia.
La
mia storia con Yann Tiersen inizia con la colonna sonora di
Ameliè che ho fin da subito adorato per delicatezza e
intensità.
Nell'estate del 2009 ero in vacanza a Copenhagen e prendendo un treno
sbarcammo in Svezia, al Malmöfestivalen, per vedere Tiersen. Credo veramente
fossimo gli unici italiani presenti al concerto.
Lui si presentò con un inquietante (per noi
italiani) maglietta e suonò molti pezzi di Ameliè e Good Bye
Lenin al pianoforte e con la fisarmonica.
Dopo cinque anni, posso ben dire che monsieùr
Tiersen non ama ripetere le stesse cose.
Il mese scorso ha fatto mille chilometri in bicicletta in Bretagna, (facendo
un percorso che segna il simbolo dell'infinito sulla mappa) in sei giorni e ha
suonato in quello che è diventanto il "Midsummer Cycle Tour".
Che non ami ripetersi lo si capisce anche dal concerto tenuto in Piazza
Duomo a Prato mercoledì 23 luglio 2014.
Dalla magia del suono acustico sussurrato si passa, nello stesso pezzo, ad
un ritmo più sincopato ed elettronico di un beat, per poi tornare alla
batteria e al fascino del pianoforte; si perchè Tiersen, in questo tour,
suona pianoforte, violino, diamonica (mi è sempre sembrato così
ridicolo questo strumento in mano al professore di musica delle medie, quanto
romantico e vivo in mano al compositore francese), xilofono, un piccolo flauto, chitarra
elettrica, un minipianoforte... manca solo che suoni il campanello!
E infatti Tiersen (e la sua band) suona anche dei campanelli colorati!
Si alternano brani di sperimentazione elettronica con momenti di pura poesia
musicale, brani cantati dal vago sapore brit-pop a sonorità nordiche che
ricordano i Sigur Ros (il nuovo album è stato registrato in Islanda), ma
con più spessore musicale.
I musicisti si alternano agli strumenti e
alla voce in maniera strabiliante non deludendo mai il pubblico, perchè
Tiersen può permettersi quello che vuole: suonare solo due pezzi del suo
disco più famoso (il sopracitato Ameliè), dare un'anima rock con
la chitarra elettrica, far cantare tutta la band, suonare due pianoforti
diversi senza che il pubblico non applauda alla fine di ogni pezzo.
Al primo dei bis Tiersen con un assolo di violino dolce e furioso
ammutolisce tutta Piazza Duomo.
Ho controllato sul sito , quest'anno al Malmo Festival suonano due tipe truccate male a me sconosciute:
Rebecca & Fiona. Segno anche i festival svedese peggiorano!
MG.
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