- Un insolito spettacolo teatrale
- L’arringa finale degli avvocati e del pubblico ministero
- Il finale che cambia ad ogni replica
Se Amleto fosse vissuto ai nostri giorni? E se invece di morire dopo l'omicidio di Polonio, padre di Ofelia (fidanzata di Amleto), fosse stato arrestato e... processato?
Questo è l'intento dello spettacolo "Please, Continue (Hamlet)" ideato da
Yan Duyvendak e Roger Bernat e portato in scena domenica 28 settembre 2014 al
teatro Fabbricone di Prato, in occasione del Contemporanea Festival.
Una via di mezzo tra la più famosa tragedia
shakespeariana e un giorno in pretura, il processo ad Amleto si è svolto con
solo tre attori: Francesca Mazza
(nei panni di Gertrude), Francesca
Cuttica (in quelli di Ofelia) e Benno
Steinegger (nell'assassino, Amleto appunto).
Il resto degli elementi del processo sono composti non da attori ma da veri avvocati, procuratori e giudici, nei loro ruoli istituzionali: il pubblico ministero, il perito psichiatrico, gli avvocati e la giuria.
Il resto degli elementi del processo sono composti non da attori ma da veri avvocati, procuratori e giudici, nei loro ruoli istituzionali: il pubblico ministero, il perito psichiatrico, gli avvocati e la giuria.
Un fascicolo è stato presentato ai professionisti del
processo e, in via del tutto eccezionale, al pubblico con gli interrogatori all'accusato,
alla madre e alla fidanzata, le relative foto del cadavere e la perizia
psichiatrica del presunto omicida.
La trama, rispetto all'originale del drammaturgo
inglese, oltre a portare la scena del delitto ai giorni d'oggi, rappresenta la
scena in un povero quartiere operaio, piuttosto che nella nobiltà dell'epoca.
la giuria è composta da spettatori presi a caso dal pubblico e il processo può
finire ogni volta in maniera totalmente diversa. quasi a dimostrare
l'importanza della bravura di ogni singolo elemento del processo.
Non è un caso infatti, che
gli interpreti più credibili sulla scena siano proprio il pubblico ministero (Mauro Cini) e l'avvocato di Amleto (Manuele Ciappi) che nella loro arringa
finale danno rispettivamente il meglio di sè, come prova attoriale e giudiziaria. Non è forse una piecè teatrale
quella che svolgono ogni giorno nelle loro professione?
MG.
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