Contrappasso
di Andrea Delogu
- un romanzo distopico.
- una riflessione sulla crudeltà verso gli animali.
- un pugno nello stomaco.
- un romanzo distopico.
- una riflessione sulla crudeltà verso gli animali.
- un pugno nello stomaco.
In un futuro prossimo, senza alcun motivo apparentemente, se uccidi un animale muori della stessa morte.
Questa è la legge del contrappasso.
Se calpesti una formica, muori schiacciato.
Se calpesti una formica, muori schiacciato.
Se butti in una pentola di acqua bollente dei gamberi per cucinarli, finisci ustionato.
E così via.
Da questa semplice, terribile e geniale idea comincia il libro di Andrea Delogu edito da Harper's e Collins.
Il futuro dopo il contrappasso è cambiato in peggio. La sopravvivenza dell'umanità è diventata l'unico scopo di una società totalmente controllata e piena di restrizioni.
Da questa semplice, terribile e geniale idea comincia il libro di Andrea Delogu edito da Harper's e Collins.
Il futuro dopo il contrappasso è cambiato in peggio. La sopravvivenza dell'umanità è diventata l'unico scopo di una società totalmente controllata e piena di restrizioni.
Una società che rimane più che mai antidemocratica.
Scoprire i segreti e le orribili cospirazioni di questa società è l'obiettivo della giovane Sara, la protagonista del libro.
Se le invenzioni del libro (per vivere in un mondo dove anche calpestare un insetto o uccidere una zanzara, diventa fatale) sono geniali, lo sviluppo della trama è un po' troppo stereotipato. In particolar modo i personaggi, protagonisti e antagonisti sono quasi dei cliché, ed è un vero peccato. Stessa cosa per le ambientazioni del libro, sembrano ripescaggi da altre opere distopiche.
La vera forza del libro sono le domande che pone al lettore. Nel nostro attuale presente l'essere umano compie delle vere e proprie violenze barbariche di massa verso gli animali. Li alleviamo negli spazi augusti e senza possibilità di movimento. Uccidiamo in ogni modo pulcini in base al sesso. Creiamo dei polli che crescono così velocemente che non stanno neanche in piedi, perché le loro gambe non reggono il peso del loro petto. Perché tutti vogliono il petto di pollo. Mettiamo incinte le mucche per produrre un latte che poi rubiamo ai vitelli. Anzi, strappiamo i vitelli alle loro madri per macellarli.
E tutto questo alla luce del sole. Un massacro che non è nascosto, è lì a disposizione di tutti. Ma facciamo finta di ignorare per avere la carne nel piatto.
Scoprire i segreti e le orribili cospirazioni di questa società è l'obiettivo della giovane Sara, la protagonista del libro.
Se le invenzioni del libro (per vivere in un mondo dove anche calpestare un insetto o uccidere una zanzara, diventa fatale) sono geniali, lo sviluppo della trama è un po' troppo stereotipato. In particolar modo i personaggi, protagonisti e antagonisti sono quasi dei cliché, ed è un vero peccato. Stessa cosa per le ambientazioni del libro, sembrano ripescaggi da altre opere distopiche.
La vera forza del libro sono le domande che pone al lettore. Nel nostro attuale presente l'essere umano compie delle vere e proprie violenze barbariche di massa verso gli animali. Li alleviamo negli spazi augusti e senza possibilità di movimento. Uccidiamo in ogni modo pulcini in base al sesso. Creiamo dei polli che crescono così velocemente che non stanno neanche in piedi, perché le loro gambe non reggono il peso del loro petto. Perché tutti vogliono il petto di pollo. Mettiamo incinte le mucche per produrre un latte che poi rubiamo ai vitelli. Anzi, strappiamo i vitelli alle loro madri per macellarli.
E tutto questo alla luce del sole. Un massacro che non è nascosto, è lì a disposizione di tutti. Ma facciamo finta di ignorare per avere la carne nel piatto.
Il mondo terribile è quello del contrappasso o il nostro?
Un libro che si legge velocemente, pagina dopo pagina, amaro ed efficace. Sicuramente potrebbe diventare un'ottima serie, visto che l'autrice ha annunciato un seguito.
M.G.
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