- Per farsi trascinare in un mondo "alternativo"
- Perché abbiamo aspettato tanto questo nuovo album
- La prova che il
buon cantautorato italiano non è morto, anzi...
Brunori
Sas, classe 1977, a distanza di 5 anni dal primo album, ha
presentato, giovedì 6 febbraio 2014 alla Feltrinelli di Firenze, il
suo nuovo lavoro discografico.
Dario,
nome di battesimo del cantautore, in perfetto completo scuro, barba
brizzolata e occhialoni d'ordinanza, ci racconta, tra un pezzo e
l'altro (tra i quali è d'obbligo menzionare lo splendido unplugged
de Le quattro volte),
la genesi di questa sua ultima fatica: Vol.3 - Il cammino
di Santiago in taxi.
Dal
titolo semplice e dal sottotitolo stravagante, il disco è stato
inciso all'interno di una chiesa (non sconsacrata!) di frati
cappuccini immersa nella campagna calabrese, cercando di riportare
nell'inciso la libertà e la forza del live.
La
protagonista che ha ispirato il titolo è una sua compaesana che
voleva andare a Santiago de Compostela, ma siccome aveva fretta e non
voleva faticare fece il percorso in taxi; da qui l'ossimoro del
titolo che sta proprio nella voglia di arrivare a qualcosa senza
troppi sforzi: l'ansia e l'attesa non sono piacevoli, vogliamo
tutto e subito, la lentezza non è certamente “roba moderna”; tra
smartphone, notifiche via web ed e-mail non si ha più il tempo di
fermarci ad assaporare la vita nella sua straordinaria semplicità...
Nascono
così canzoni autobiografiche, come sempre ricche di immagini che
rimandano ad una quotidianità fatta di variegati personaggi densi di
progetti, sogni, delusioni e speranze, amore e difficoltà, il tutto
condito da sonorità che ricordano tempi ed atmosfere lontane,
narrate dalla voce roca e romantica di questo bravo artista italiano,
non più così indipendente, come dimostra il secondo posto in
classifica, “ma non è il primo”,
come ironizza Brunori, affermando con marcato accento calabrese che
“è nello spirito meridionale non mostrare la gioia e
lamentarsi”(n.d.r).
Brunori SAS
Sabato 8 marzo 2014 alle ore 21.30
Auditorium Flog, Firenze
Nesh
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