sabato 10 gennaio 2015

Si accettano miracoli

- per rilassarsi un paio d'ore
- per ridere
- perché Siani è bravo




Si accettano miracoli, secondo film di Alessandro Siani, uscito nelle sale italiane l'1 gennaio 2015, non vuole essere il "passatempo cinepanettone" ai quali siamo abituati ogni anno ma è un film carino, che fa sorridere e ridere senza nessuna volgarità, senza nudità e senza quelle battute "tristi" che troppo spesso si sentono nei film degli ultimi anni.

Si accettano miracoli mostra la bellezza della vita semplice, senza tecnologia, quella vita che oggi è "fuori dal mondo", niente internet, niente WhatsApp, niente Facebook.

È la storia di Fulvio (Alessandro Siani), impiegato in una multinazionale che, senza volerlo, si ritrova a passare un paio di mesi a Rocca di sotto, suo paese originario, ritrovando il fratello, Don Germano (Fabio De Luigi) che gestisce una casa famiglia e la sorella Adele (Serena Autieri), moglie frustrata di un uomo che non ama. 
Questo inaspettato trasferimento, in famiglia dopo 10 anni, gli fa capire cosa è davvero importante e forse proprio questo è il vero miracolo del film!



Una storia divertente creata da una bugia, da un imbroglio fatto a fin di bene dall'uomo marketing (Fulvio appunto), che cerca di aiutare suo fratello e, di conseguenza, crea un evento mediatico che porta Rocca di sotto ad una notorietà inaspettata.



Molto bravi gli attori, personaggi decisamente particolari, bravi i bambini che riprendono un po' "piccole pesti" dei film in bianco e nero dell'infanzia dei nostri genitori. Belli i colori e il modo di descriverli nei ricordi.






Un film leggero nel senso buono del termine, per passare due ore piacevoli, sorridendo, ridendo e lasciando fuori dalla testa tutto ciò che è tecnologia.
Bravo Siani!

marel

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